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Il Lato B dei miei Rally |
Di Rudy Roberto Dalpozzo e Francesca Pasetti |
"Storie mai scritte di un periodo meraviglioso" |
E' stato un "regalo" che mi sono voluto fare per Natale e non sono rimasto deluso, il tempo impiegato tra iniziare e finire di leggere "Il lato B dei miei Rally" è stato di sole 48 ore, durante tutte le mie pause non vedevo l'ora di riprendere in mano il libro dal quale sono stato completamente assorbito. L'ho trovato emozionante sin dalle prime righe dove si racconta come ha preso forma il sogno nel cassetto di Rudy, l'uomo simbolo della Opel e protagonista dei rally dagli anni 70 in poi, l'idea di scrivere un libro sul suo "mondo", tutto ciò che non si vede durante i rally automobilistici.
Che sia stato scritto con il cuore lo si avverte in ogni parola, le stesse che suonano come se fossero pronunciate dalla voce del protagonista con la flemma e il tipico accento della sua terra, oppure, più semplicemente, la voce di Rudy Roberto Dalpozzo, e lo si può considerare un documento, una fotografia di un periodo che oggi si usa definire "irripetibile".
Durante la lettura ho provato momenti di puro divertimento e momenti molto toccanti in cui è scappata la lacrimuccia, a seconda dei temi trattati, raccontati nella maniera più sincera e naturale che tracciano un ritratto, oltre che di se stesso, di tutte le persone che hanno incrociato la vita del campione di Cesena durante la carriera automobilistica, dai suoi esordi fino ad arrivare ai giorni di Facebook...
Molto profondo nel ricordo delle persone che sono state importanti nella sua vita, alcune delle quali oggi non ci sono più, Rudy manifesta il suo grande legame e affetto per Virgilio Conrero, lo è altrettanto nel ricordo dei suoi genitori e molto bella è la dedica alla donna della sua vita... sapevo poco della sua Tere prima di leggere questo libro.
Il lato B dei miei rally è come entrare in una sala cinematografica e guardare in un grande schermo tutte le scorribande e gli scherzi ben orchestrati nei momenti di pausa delle gare, chi ha letto il libro o chi lo leggerà non potrà non essere daccordo che lo scherzo fatto ai danni di una coppia di amanti all'hotel Cervo, diabolico per come è stato ben orchestrato, meriterebbe la sceneggiatura in un film da OSCAR...!!
Consiglio vivamente la lettura del libro a chi vuole conoscere il mondo dei rally del passato visto con gli occhi di chi l'ha vissuto da protagonista, Rudy Dalpozzo, nel suo racconto è talmente vero che non risparmia nulla, neanche storie di piccoli screzi tra colleghi...
Complimenti alla coautrice Francesca Pasetti, diventata parte della storia nella quale non mancano i commenti degli amici e conoscenti che descrivono Rudy dal loro punto di vista... un racconto a 360 gradi in tutte le sfaccettature.
Gianni Santoiemma
www.kadett.it
Ps. Mi prenoto sin da adesso per il prossimo libro
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Questo mio libro, come si intuisce dal titolo, esula dallo stereotipo del libro sportivo… Non troverete qui elenchi di gare, risultati, classifiche, campionati e quant’altro. Non ho tale ambizione, se non quella di intrattenere piacevolmente il lettore. Vi chiederete il motivo di questo titolo particolare che fa venire subito equivoci pensieri. Ebbene, il lato B del nostro corpo è oggigiorno identificato con il culo. In campo musicale, invece, il lato B è la seconda faccia del datato 45 giri. In entrambi i casi, comunque, il lato B è comprensibilmente quello meno in vista, quindi quello meno conosciuto, meno famoso… ma che, a volte, può riservare sorprese come il lato B di una bella donna nel primo caso, che può essere migliore del lato A! Da ex musicista, confesso che l’idea del titolo mi è scaturita dal 45 giri. Pertanto, per lato B dei miei rally intendo quello non conosciuto dell’ambiente rally degli anni ‘70-’80. Quello del tempo libero, fra una gara e l’altra, fra una ricognizione e l’altra… Quello dei retroscena, delle goliardate, degli scherzi atroci, del divertimento… insomma. Racconterò, a futura memoria, momenti divertenti ed esilaranti vissuti nel periodo più bello ed entusiasmante del rallysmo nazionale: il nostro! Quando, sebbene le gare fossero molto, ma molto più lunghe, dure e massacranti rispetto a quelle odierne, noi, da impavidi paraculi, trovavamo il tempo di combinarne di tutti i colori anche a persone estranee al nostro ambiente. Chiarirò anche alcune vicende sportive a tutt’oggi ancora oscure. Saluterò ed onorerò tanti di noi, troppi, che ci hanno lasciato. Col passare del tempo il mondo è cambiato, si è evoluto. I giovani di oggi hanno interessi, obiettivi, motivazioni e modi di divertirsi completamente diversi dai nostri. Ci mancherebbe! Vorrei però raccontare a loro come ci divertivamo noi da giovani, sperando gli possa interessare.
Allora ci voleva veramente poco per rendere più piacevoli e meno stressanti le nostre lunghe trasferte! Anche tanti miei colleghi, pur avendo vissuto in quei tempi, non hanno mai saputo alcune verità. Solo chi era direttamente coinvolto poteva conoscere con precisione i fatti: ed io lo ero! |
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Per informazioni e poter acquistare il libro scrivere a: |
illatobdeimieirally@gmail. com |
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